Sono già cinquecento le firme raccolte a Monselice a sostegno della proposta di legge sulla legittima difesa presentata dall’ Italia dei Valori. Un numero elevatissimo se rapportato a quello dei cittadini, tanto da richiamare l’ attenzione del segretario nazionale dell’ Italia dei Valori Ignazio Messina, che ha ricordato come «la raccolta di firme in appoggio alla proposta di legge popolare dell’ Idv, già depositata in Cassazione, sta riscuotendo un successo straordinario in tutta Italia: siamo già a circa duecentomila sottoscrizioni e decine di Comuni coinvolti». In sole due settimane l’ ufficio anagrafe di palazzo Tortorini è stato preso d’ assalto dai cittadini, desiderosi di firmare per chiedere l’ inasprimento della pena per chi viola il domicilio altrui e al tempo stesso per invocare la possibilità per chi subisce l’ aggressione di difendersi. E, dopo l’ assalto nella villetta della famiglia Rangon, nella frazione di Marendole, il numero di persone che, munite di documento hanno richiesto di firmare i moduli per la proposta di legge sulla legittima difesa, è aumentato esponenzialmente. Merito, certo, del timore suscitato dall’ episodio, ma anche dal passaparola, alimentato da catene su Whatsapp e messaggi su Facebook. «Ringraziamo il sindaco, i cittadini e i dipendenti comunali di Monselice – ha commentato Messina – per il sostegno dimostratoci in questa che noi riteniamo una battaglia di civiltà giuridica, in difesa dei cittadini onesti».
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