L’Idv ha presentato un’interrogazione per far chiarezza sull’organico: domani la discussione.
ADRIA – La questione dei vigili urbani approda in Consiglio comunale con l’interrogazione a firma di Rosa Barzan, capogruppo Idv, gia messa a protocollo. Il civico consesso si riunira domani mattina all’insolita ora delle 8.15 per l’approvazione del Paes la cui votazione e saltata dieci giorni fa per il venir meno del numero legale. Al momento, comunque, il presidente Marco Santarato non sembra intenzionato ad aprire la discussione e si rimettera all’aula per quanto riguarda l’interrogazione che richiama l’attenzione su organico e compiti della Polizia municipale con problematiche connesse. Dall’esame della dotazione organica al primo novembre scorso – scrive Rosa Barzan – si evince che l’attuale consistenza numerica degli appartenenti alla polizia municipale risulta essere la seguente: due unita, compreso il comandante, per ufficio segreteria e servizi; tre unita per ufficio depenalizzazione e contenzioso; sei unita per vigilanza esterna, viabilita e traffico; due unita per servizi di polizia amministrativa. Pertanto si chiede come possano essere garantiti appieno i compiti di vigilanza, prevenzione e repressione nei diversi ambiti demandati da leggi e regolamenti della polizia municipale da sole 12 unita, delle quali solamente 4 risulta- no operanti in servizio esterno su un territorio di 113 chi- lometri quadrati. A questo punto l’esponente Idv ritiene l’organico attuale assolutamente insufficiente in relazione ai compiti istituzionali di polizia municipale, nonche alla accresciuta richiesta di sicurezza e rispetto delle regole che perviene dalla cittadinanza, dato l’aumento di episodi delinquenziali a danno di persone e cose si ripetono ormai quotidianamente. Inoltre Barzan chiede di conoscere le motivazioni che hanno portato alla soppressione dell’ufficio di polizia giudiziaria, cosi pure si chiede che venga informata la cittadinanza sulla situazione dei cittadini extra-comunitari attualmente presenti nel territorio comunale, e se siano stati rilevati, al momento attuale, comportamenti o anomalie che possano mettere a rischio la sicurezza delle nostre zone.