“Nel giugno 2014 il Consiglio regionale del Veneto approvò, con nostra fortissima opposizione – dichiara Nino Pipitone, ex consigliere regionale Idv del Veneto – la legge che diceva sì all’ indizione di un referendum regionale per chiedere ai cittadini se fare del Veneto una ‘Repubblica indipendente e sovrana’. Per l’ occasione fu creato un fondo ad hoc valutando che i costi della consultazione (quantificabili nell’ ordine dei 14 milioni di euro) sarebbero stati sostenuti solo con erogazioni liberali e donazioni. Zaia, che ha sempre cavalcato l’ Indipendenza del Veneto, oggi è però costretto a prendere atto del fallimento di questo progetto perchè in un anno il fondo apposito ha registrato versamenti solo per 115mila euro da 1363 ‘donatori liberali’ . Di conseguenza il governatore è stato costretto a cancellare la legge che prevedeva il referendum, e a subìre una pesante sconfitta politica”. “Noi di Idv – conclude Pipitone- siamo stati facili profeti, e continueremo a ritenere che la strada giusta sia predisporre una maggiore autonomia fiscale e legislativa per un grande Veneto in un’ Italia unita, non certo indipendenza, secessione e tante altre dannose ed inutili chiacchiere in salsa leghista”.
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